Le feste
Sono numerose e sono legate alla celebrazione di un dio, generalmente sono precedute dal digiuno, hanno il loro centro nella processione e seguono ad essa momenti di divertimento.
Altre feste segnano il passaggio da una stagione all’altra o la fine della mietitura.
Alcune delle feste più importanti sono:
• La festa di Holi: è celebrata in primavera e i passanti vengono aspersi con colori.
• La festa delle nove notti: è celebrata in onore della dea Kali, consorte di Shiva. Per nove notti si fabbricano statuette di Kali e li decimo giorno vengono immerse nel fiume più vicino.
• La festa di Divali: si svolge tra settembre e ottobre. Le case e i templi sono ornati con migliaia di lampade.
• La grande notte di Shiva: è celebrata fra gennaio e febbraio in onore di Shiva.
Sacrificio e adorazione delle statue
Il sacrificio è il rendere sacro ciò che non lo è; consiste in un gesto rituale con cui dei beni vengono tolti dalla condizione profana e consacrati. I sacrifici avvengono durante le festività e i periodi sacri.
L’adorazione è una forma di omaggio verso una divinità o un oggetto sacro. I riti di adorazione vengono praticati nei templi e nei santuari domestici. Durante i riti di venerazione vengono offerti i puja cioè gesti rituali quali l’offerta dell’acqua per la lavanda dei piedi,l’offerta dello yogurt e del miele e l’offerta di vestiti e ornamenti.
Nella religione induista si può svolgere in tre diversi modi:
• Il culto del tempio: presieduto dai brahmini (sacerdoti), all interno del tempio è conservata la statua della divinità la quale viene trattata come un ospite:viene nutrita con sacrifici, posta all' esterno del tempio durante il giorno,viene venerata e ritirata la sera per il riposo notturno della divinità.
• Il culto comunitario: in giorni precisi della settimana gli induisti si raggruppano in posti ritenuti sacri e pregano i loro dei.
• Il culto domestico: svolto tre volte a settimana tutti per tutti giorni, davanti a un piccolo altare posto all' interno della casa.